GIOVE IN CAPRICORNO | MOTO DIRETTO | 13 09 – 19 12 2020

GIOVE è il primo dei tre pianeti n Capricorno che riprende il suo moto diretto.
Questa volta il suo cammino lo porterà fino al cambio di domicilio il 19 dicembre nel segno dell’Acquario.
Appena due giorni dopo che SATURNO lo avrà anticipato.
Nel riprendere a camminare diritto GIOVE torna ad espandere la sua energia andando ad accrescere la consapevolezza collettiva delle esperienze che ha portato con sé nel corso di questo rigido 2020.
La forte crisi globale che quest’anno ha visto assumere proporzioni considerevoli è anche motivo dell’azione di questo GIOVE che ha esaltato le criticità e anche il bisogno di confrontarsi con il superamento dei limiti. Tutto è diventato troppo stringente, ogni separazione si è delineata in modo più evidente e a quel punto i confini di ogni cosa sono entrati in crisi.
Sul piano personale ci siamo dovuti interrogare sulle nostre aspirazioni e su quali siano le limitazione che dobbiamo abbattere e scavalcare.
Gli aspetti sociali sono lo specchio più ampio di quanto molti stanno vivendo personalmente, o forse direi che è esattamente l’opposto.
GIOVE è il primo pianeta dopo quelli personali che interessa i valori e gli ambiti sociali, ed è il tramite tra il sé e la sfera collettiva.
La sua influenza ora è determinante per attivare la volontà di un’espansione costruttiva che prima si scontrerà con l’irruenza di MARTE in Ariete, innescando possibili conflitti.
Poi lo stesso GIOVE troverà invece il sostegno di MERCURIO in Scorpione che, dal 27 settembre fino al 1 dicembre, sarà in buon aspetto di sestile. Nella loro relazione nasce l’opportunità di andare a mettere a punto, scavando nel profondo, quelle idee e quei pensieri funzionali a fare piazza pulita di vecchi detriti, lasciando campo al nuovo che dovrà farsi spazio sempre più chiaramente dal 2021.
SATURNO lo sosterrà ugualmente quando il 29 settembre riprenderà anche lui il moto diretto. A novembre poi, quando il SOLE sarà anche lui in Scorpione insieme a MERCURIO, il cielo sarà particolarmente denso e carico di energia. Parliamo di un’energia che fa del concetto di separazione il principio vitale e generativo di ciò che nasce prendendo distanza, se non distruggendo, quello che oramai non è più funzionale o semplicemente ha bisogno di fare un passaggio di livello.
Lasciamo quindi che GIOVE ora riprenda ad alimentare quello che aveva iniziato. Non è tempo di voltarsi indietro ma di intraprendere con fiducia la strada verso un futuro che non vede il sereno dietro l’angolo, ma che non può permettersi di aspettare immobile.

Andrea OttavianiComment